Diritti umani, della multiculturalità e della pace: iniziative di formazione e di assistenza psicologica a immigrati, rifugiati, vittime della violenza politica
Il nesso tra Democrazia ed Interventi di Aiuto Psicologico in situazioni di violazioni dei diritti umani è palese, anche se non spesso citato. Gli psicologi danno infatti testimonianza, attraverso il volontariato, di impegno civile a salvaguardia dei singoli, ma anche del tessuto partecipativo e sociale. La salvaguardia della salute mentale, a fronte di esperienze terribili e potenzialmente traumatiche, è inoltre riconducibile ai Diritti Umani Fondamentali, che è compito di una Democrazia garantire e tutelare.
L’esperienza insegna che, in particolare, nei contesti di emergenza spesso si registrano violazioni dei diritti umani. Questo fenomeno è facilitato dalla frattura delle strutture sociali, dall’erosione dei valori tradizionali, dall’assenza di responsabilità, dalla dispersione delle famiglie, dalla debole governance, dalla difficoltà di accesso ai servizi umanitari. I gruppi minoritari e le fasce di popolazione più deboli sono, in questi contesti, particolarmente a rischio e sotto stress. Anche per questo possono manifestare livelli di sofferenza mentale maggiori.
Per questi motivi, la protezione e la promozione dei diritti umani vanno pensate come intimamente legate alla protezione della salute mentale e alla promozione del benessere mentale. Difendere il diritto alla salute, all’educazione e all’assenza di discriminazioni contribuisce a creare un ambiente percepito come protettivo e favorisce il supporto legale e sociale. Tutto ciò che facilita il rispetto della dignità umana favorisce i processi di rassicurazione e di riduzione dello stress che deriva dal timore di essere esposti a varie minacce.
Ispirandosi alle linee guida proposte nella cooperazione per l’assistenza umanitaria e del rispetto dei diritti umani, Psicologi per i Popoli-Torino è attiva per:
- promuovere l’aderenza agli standard dei diritti internazionali in tutte le azioni di aiuto psicosociale e di salute mentale;
- includere il tema dei diritti umani nei percorsi di formazione dei propri operatori;
- mettere in campo procedure per il monitoraggio e la segnalazione di abusi e situazioni di sfruttamento;
- facilitare la consapevolezza dei diritti umani da parte dei cittadini e divulgare la conoscenza delle modalità di accesso agli strumenti di autodifesa.