Università di Torino. Corso di Psicologia dell’Emergenza


Il 4 di Ottobre, alle ore 16.00, avrà inizio presso la Facoltà di Psicologia, Laurea Magistrale in Psicologia del Lavoro e Benessere nelle organizzazioni, il Corso di Psicologia dell’Emergenza. Il corso, coordinato da Maria Teresa Fenoglio, Presidente di PxP Torino, è frutto di una convenzione tra l’Università di Torino e la nostra Associazione.

Terremoto del Belice, 1968

Le lezioni si svolgeranno nella sede di Via Plana, aula M.

Le date saranno:
Ottobre: 4, 11, 18, 25, 31
Novembre: 7, 8, 14, 15, 21, 22, 28, 29
Dicembre: 5
Sempre dalle ore 16.00 alle ore 18.00

IL PROGRAMMA

Parte 1

Gli scenari emergenziali e gli ambiti di intervento degli psicologi dell’emergenza

Testimonianze di psicologi impegnati nei diversi scenari

Parte 2

La PsiEm: origini e paradigmi adottati

A – La PsiEm in “tempo di pace

  • Psicologia dell’emergenza e psicologia sociale e di comunità: le prime esperienze Nord Americane.
  • La diffusione del modello psicosociale nelle comunità scientifiche occidentali e la nascita delle comunità di esperti .
  • La diffusione della Psiem in Europa e in Italia

B – La PsiEm in “tempo di guerra

  • Le esperienze storiche all’origine degli studi sul trauma: Shoah e Guerra del Viet Nam
  • I pionieri degli studi sul trauma
  • La guerra nella ex Yugoslavia e l’affermazione del modello psicosociale in situazioni post belliche. La “scuola” croata.
  • Psicotraumatologia “anglosassone” e “francofona”

C – La PsiEm: un insieme integrato di paradigmi

Parte 3

Vajont, 1963. Alpini al lavoro

Il lavoro dello psicologo nelle emergenze, formazione necessaria e profilo professionale

Parte 4

Le maxi Emergenze

A – Storia delle catastrofi in Italia, nascita della Protezione Civile e  regolamentazione della presenza degli aiuti psicologici. Il sistema di Protezione Civile in Italia e in Europa

  • Le fasi del disastro
  • L’aiuto psicologico nelle grandi emergenze
  • Le linee guida internazionali, europee ed italiane

B – Comunità e disastri. Il trauma delle comunità. L’intervento psicosociale nelle comunità. Il processo di ricostruzione

C – Emergenze ambientali e violazione del diritto a un ambiente salubre. I disastri industriali in Italia.

Parte 5

Le emergenze “quotidiane” e FPA

  • Nascita in Europa dei sistemi di aiuto psicosociale : i casi della Francia e dell’Austria
  • Le emergenze di competenza del sistema 118 e le loro implicazioni psicosociali.
  • Il “Primo Aiuto Psicologico” (FPA: First Psychological Aid).
  • Presupposti teorici e metodologici. Le linee guida internazionali.
  • Le Squadre SPES a Torino

Parte 6

Il lavoro del soccorso

  • Il soccorritore: motivazioni, cultura organizzativa di riferimento, rischio psicosociale.
  • Le emozioni del soccorritore
  • Fattori di rischio e di protezione nel lavoro del soccorso
  • Il lavoro di squadra
  • Il sostegno al soccorritore (Defusing, Debriefing, Peer support)

Parte 7

Attacchi terroristici

  • Il terrorismo in Italia e  in Europa: dimensioni storiche e sociologiche
  • Il terrorismo cosiddetto “islamico”: elementi storico/sociologici e psicologici. Il fenomeno della radicalizzazione.
  • Le conseguenze psicosociali degli attacchi terroristici e il lavoro dello psicologo.
  • Fattori di resilienza delle vittime e dei famigliari. Resilienza gruppale e comunitaria. Il caso della strage alla Stazione di Bologna.
  • L’attentato al Museo del Bardo a Tunisi nel 2015 e l’aiuto psicologico alle vittime.
  • Un comune fronteggia il terrorismo: il caso del Comune di Torino
  • Il sistema di aiuti in Francia, Spagna, Tunisia
  • Il fenomeno dello “stampede” e il panico in piazza San Carlo a Torino

Parte 8

L’emergenza profughi e la violazione dei diritti umani

A – Inquadramenti storici: La violazione del diritto di asilo e le stragi nel Mediterraneo. L’esodo dei profughi sulle rotte balcaniche. Accampamenti di fortuna in Grecia e a Calais. I respingimenti alle frontiere.

Torino, Facoltà di Psicologia. Sala Lauree

B – La perdita dei luoghi di origine, la condizione migratoria, i respingimenti, l’attesa della regolamentazione: implicazioni psicologiche.

C – La nascita e l’operatività delle organizzazione di aiuto, formali e informali: motivazioni, esperienze, culture organizzative

D – Gli psicologi che operano nei soccorsi e nell’accoglienza. L’accoglienza dei minori.

E – Violazione dei diritti umani e conseguenze psicologiche nei singoli e nelle comunità.

F – Pregiudizi, xenofobia e razzismo

Parte 9

L’aiuto psicologico in caso di persone scomparse. Profiling ed aiuto ai famigliari.

Parte 10

Bilancio del Corso. Verifica degli apprendimenti.