Gli influencer delle emergenze. Un contributo di Psicologi per i Popoli Torino


Come influenzare positivamente i comportamenti delle persone in caso di emergenza?

Una proposta di Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS e vicepresidente di AiFOS Protezione Civile

“In questi giorni le cronache ci portano una nuova triste notizia riguardante l’evento luttuoso che è avvenuto durante un concerto in una discoteca, un evento che sarà la magistratura a dipanare nelle sue cause e responsabilità, ma che certamente deve farci riflettere sul molti aspetti legati alle emergenze in presenza di folla, al panico che si può scatenare ed ai comportamenti delle persone.

Come certamente molti di voi, pure io mi sono posto una serie di domande non su cosa sia successo, ma su come si debba lavorare sulle persone per evitare il ripetersi, sempre più frequenti di situazioni di questo tipo e sia alla luce delle esperienze avute in ambito eventi pubblico spettacolo, sia in quello legato alla gestione di emergenze in luoghi con presenza di utenti, ho iniziato a riflettere su cosa si può o si deve fare per migliorare quanto già previsto normativamente.

Durante la riflessione mi è tornata in mente anche la testimonianza della Dott.ssa Anna Maria Masi al recente convegno “Storytelling: storie di fortuna e d’infortunio” organizzato da AiFOS e ICOGEI e che si è tenuto a Torino lo scorso 27 novembre. La Dott.ssa Masi, Psicologa dell’Associazione Psicologi per i Popoli di Torino, era intervenuta a seguito degli incidenti verificatisi in Piazza San Carlo a Torino la sera del 3 giugno 2017 ed ha raccontato quanto vissuto e le sensazioni di alcune delle persone coinvolte nell’evento: quella sera per un “falso allarme” si scatenò il panico con una fuga precipitosa delle persone dalla piazza, fuga che causò la morte di una persona ed oltre 1500 feriti (link alle slide). Da evidenziare come la dinamica di quella sera abbia molti punti in comune con quanto successo nella notte tra venerdì 7 dicembre e sabato 8 dicembre nella discoteca in provincia di Ancona.”

Sorgente: Gli influencer delle emergenze